Il gruppo di ricerca romano-salernitano del Phaistos/pa-i-to Project, diretto dal Prof. Fausto Longo (Università di Salerno) e dal Prof. Alessandro Greco (Università di Roma “La Sapienza”), nell’alveo della più ampia missione festia diretta dal Prof. Pietro Militello (Università di Catania), anche quest’anno, a fine giugno, inizi luglio, agosto e a ottobre, ha rivolto il suo impegno alle attività di studio dei materiali e sistematizzazione della documentazione in previsione delle future pubblicazioni.
Lavori a Festòs: il Prof. Alessandro Greco con le Dott.sse Sara Lopez, Lavinia Giorgi, Colette Manciero e Claudia Palmieri
Il gruppo di ricerca ha proseguito le attività di studio e di disegno dei materiali ceramici provenienti dalle attività di ricognizione e scavo effettuati negli anni passati sul pianoro di Haghios Ioannis, a Christòs Effendi, a Chalara ed Haghia Fotini. A queste attività nel 2022 hanno partecipato anche il Prof. Orazio Palio (Università di Catania) e le Dott.sse Serena Nicolì, Claudia Palmieri (ORSA - Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici UniSa e UniOr) e Colette Manciero (Dottorato di ricerca MeM - Università degli Studi di Salerno).
Lavori a Festos: la Dott.ssa Colette Manciero, il Prof. Alessandro Greco e la Dott.ssa Claudia Palmieri
Lavori a Festòs: il Prof. Orazio Palio e la Dott.ssa Serena Nicolì
Lavori a Festòs: la Dott.ssa Colette Manciero
Nel corso della missione è stata prevista anche la digitalizzazione del materiale epigrafico, rinvenuto nel corso delle campagne precedenti, mediante il metodo fotografico computazionale del RTI (Reflectance Transformation Imaging), già utilizzato per alcuni frammenti di ceramica iscritta in Lineare A e provenienti dagli scavi condotti nel 2017 a Chalara e Haghia Photinì.
Infine, l’unità di ricerca Romana e Genovese, dirette dal Prof. Alessandro Greco dell’Università di Roma La Sapienza e dal Prof. Nicola Cucuzza dell’Università degli studi di Genova, in collaborazione con l’unità dello IULM di Milano con la Dott.ssa Erika Notti, ha continuato l’indagine e lo studio sistematico di quel nutrito numero di segni incisi sui blocchi murari del palazzo, detti mason’s marks. Intento del gruppo di ricerca, che si avvale della stretta collaborazione di Sara Lopez (Sapienza Università di Roma), Lavinia Giorgi (Sapienza Università di Roma), e Marta Pestarino (Università degli studi di Genova) è quello di mappare tutti i mason’s marks presenti sul sito, di continuarne lo studio archeologico e paleografico e iniziare la campagna di acquisizione RTI dei mason's marks stessi.