Frammento della Grande Iscrizione di Gortina di Creta (Odeion)
Il dossier di testimonianze epigrafiche della città di Gortina è straordinariamente ricco e copre un arco cronologico di oltre dodici secoli, dall’età arcaica fino a quella bizantina.Un’équipe scientifica composta da membri della Scuola Normale Superiore e dell’Università degli studi di Napoli L’Orientale, diretta da Fabrizio Oppedisano e Ignazio Tantillo, lavora alla ricostruzione dell’evoluzione del paesaggio epigrafico della città nel corso del tempo.
Il progetto si propone di: 1) descrivere i cambiamenti nei costumi epigrafici, la stratificazione delle scritture che si accompagna a quella degli oggetti cui esse si riferiscono; 2) indagare in che modo e in che misura le testimonianze più antiche abbiano potuto convivere con la produzione di nuove scritture; 3) interpretare la loro eventuale obliterazione o la loro risemantizzazione nel contesto urbano.
L’équipe è composta da storici, epigrafisti e archeologi, tra cui Anna Magnetto e Matteo D'Acunto, che possano portare il loro contribuito per l’analisi del quadro storico e topografico nelle varie fasi di vita della città antica, per lo studio formale dei supporti e del contesto archeologico, per la revisione o la ricostruzione dei testi.
Nel 2022, oltre ad effettuare la raccolta del materiale di archivio, è stato intrapreso il lavoro nei magazzini presso la Casa della Missione Archeologica di Creta di Hagioi Deka, con la schedatura di cinquanta delle iscrizioni presenti.
Fig. 1 - Ortostato dal tempio di Mavropapa con iscrizioni di prossenia di età ellenistica
Fig. 2 - Blocco relativo alla base di statua per il senatore M. Roscius Lupus Murena, II sec. d.C.
Fig. 3 - Blocco relativo alla base di statua per un nobildonna, moglie di un senatore romano, II secolo d.C.
Fig. 4 - Iscrizione di prossenia per Nicomaco di Samo di età ellenistica