Fig. 1. Efestia, santuario dell’acropoli arcaica: l’aula con banchine dopo gli scavi del 2023
Conclusi gli scavi della basilica bizantina, la Scuola Archeologica Italiana di Atene (SAIA) insieme all'Università di Foggia (Unifg) ha ripreso e terminato gli scavi di una grande aula, parzialmente indagata da Luigi Beschi nel 1979-1981.
Fig. 2. I membri della missione nell’aula con banchine:
da sinistra a destra, Ioannis Bitis (SAIA), Silvia Alfano (SAIA), Carolina Muscas (SAIA), Chiara Mendolia (SAIA),
Riccardo Di Cesare (Università di Foggia – SAIA, direttore della missione), Germano Sarcone (Scuola Normale Superiore, Pisa – Università di Foggia)
L'edificio era stato costruito nel VII secolo a.C., con sedili lungo i lati, un basamento sul fondo e un piccolo sacello. Sotto il pavimento sono state identificate due grandi giare, depositi rituali connessi alla fondazione con ceramiche, coltelli spezzati, ossi di animali e un fallo in pietra, e una fossa colma di vasi per simposi: grandi contenitori per mescere il vino con i loro sostegni, anfore, brocche e coppe. Alcune ceramiche, tipiche dell'isola, erano dipinte con motivi geometrici, scene di battaglia e di cortei nuziali.
Fig. 3. Frammento di sostegno dipinto, VII secolo a.C. (disegno di Germano Sarcone)
Le ricerche si svolgono su concessione dell’Eforia alle Antichità di Lesbo (Εφορεία Αρχαιοτήτων Λέσβου) e con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI)
Fig. 4. I frammenti di un grande contenitore per mescere il vino (deinos), del diametro di 65 cm, con scena di battaglia.
Fig. 5. Studio dei materiali nei laboratori della SAIA a Poliochni:
da sinistra a destra, Carolina Muscas (SAIA), Germano Sarcone (Scuola Normale Superiore – Università di Foggia), Giacomo Fadelli (Università di Verona)